Più tardi insegna quella canzone raccolta per strada ai suoi figli, anch’essi violinisti. 200 anni più tardi, quella sarà una canzone popolare. Eppure è nata da tutt’altra parte! Ecco, questo è un patrimonio culturale (“Gesunkenes Kulturgut”), simile a un’onda che dall’alto scende a riva e poi riprende la sua corsa verso altre parti del mare. È un’immagine, un concetto che mi piace molto. Secondo me, la musica viaggia proprio in questo modo.

Così come li intendo io, i patrimoni culturali simili a «onde che viaggiano per mare», sono inevitabili. Mio papà era prete, quindi per forza di cose ho passato molto tempo in chiesa. Naturalmente questo mi ha influenzato. Ascoltavo canzoni che mi rimanevano impresse, senza bisogno di pensare consapevolmente «che bella canzone».

Sarebbe scorretto dire «questo è un mio brano». Il nostro mondo è colmo di idee musicali. A volte si ha fortuna e si riesce a comporre qualcosa che ha un suono così originale da essere definito per esempio «musica di Lars Hollmer». Finora mi è capitato di avere questa fortuna. Magari alcuni pezzi possono ricordare Lars Hollmer. Ma la musica non mi apparterrà mai. La prendo solo in prestito per un po’.”

(Lars Hollmer, fisarmonicista svedese, 1948 – 2008 nel film «Accordion Tribe» di Stefan Schwietert, 2004)

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Queste parole di Lars Hollmer sono il punto di partenza del nostro progetto… talvolta la musica sprofonda nel mare, ma prima o poi un’onda la riporta in spiaggia e viene ripresa, usata in modo differente.

La musica è in viaggio nel tempo e nello spazio, viene dimenticata e riscoperta. Ballando nel castello anche Cenerentola avrà sentito bella musica, portando poi le melodie a casa dove le ha cantate. Più tardi, diventata principessa, le canzoni e i balli della sua gioventù saranno entrati nel repertorio del castello.

Con il nostro progetto creiamo un puzzle allegro e vivace, da una parte con spartiti scritti e arrangiati, ispirati dall’orchestra del castello, d’altra parte usiamo anche i colori della musica popolare e lasciamo spazi per l’imprevisto, per momenti improvvisati. Un puzzle stimolante e accessibile sia a Cenerentola che alle principesse (e a chiunque altro), con i vari reperti musicali che le onde hanno portato alla nostra spiaggia.

Da questi ritrovamenti sono nate nuove composizioni, interpretate da sette musiciste e musicisti con esperienze musicali molto variegate. La composizione dell’orchestrina è pure inconsueto: violino, viola, violoncello con tromba, fisarmonica, clarinetto basso e vibrafono/percussioni/voce.